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Progetto fotografico a cura di Cosimo Pastore

RITI SETTENNALI


Ogni sette anni, nel borgo di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento, si svolgono i Riti di Penitenza in onore dell’Assunta. Questi riti iniziano il primo lunedì successivo a Ferragosto e si concludono la domenica successiva con la Solenne Processione della Vergine Assunta. Durante la processione, migliaia di persone provenienti dai quattro rioni del paese e dalle località vicine sfilano per le strade, ciascun rione rappresentando i cosiddetti “misteri”, ovvero scene tratte dalla Bibbia o dalla vita dei Santi.

Tra gli aspetti più suggestivi e, al tempo stesso, controversi di questa celebrazione religiosa vi è la partecipazione dei “battenti”. Questi fedeli, uomini e donne coperti da tuniche bianche e con il volto nascosto da cappucci per mantenere l’anonimato, scelgono di esprimere la propria fede attraverso atti di penitenza fisica. Utilizzano strumenti rudimentali, come spugne di sughero o dischetti ricoperti di spilli o vetri,
per infliggersi ferite al petto. Questi gesti, che provocano una lieve fuoriuscita di sangue, sono visti come un simbolo di purificazione e di espiazione dei peccati, un’offerta personale al divino. Il suono ritmico dei colpi e le preghiere sussurrate dai battenti creano un’atmosfera di raccoglimento, fondendo insieme fede, tradizione e sacrificio in un rito unico nel suo genere.

È difficile esprimere a parole la forza di questi gesti, così come non è semplice assistere a questi riti. Seduto a terra, stremato dal caldo, dalla stanchezza e da una notte insonne, colpito dagli schizzi di sangue e aceto, ho percepito la mia anima entrare in sintonia con il dolore vissuto da quella gente.